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martedì 19 giugno 2018

Nido che vai, usanza che trovi

Le mamme che si rivolgono al nido per varie necessità, tendono a vederlo come un'incantevole oasi di pace ed equilibrio al quale affidare il proprio cucciolo. E questo dovrebbe essere.

Invece molto spesso si tratta di macchine per soldi, almeno i privati eh, dove tuo figlio viene più o meno seguito, cambiato quando c'è tempo e coccolato il minimo.
Ovviamente questa è la mia percezione di mamma, anzi di donna perfezionista.

Non ho mai nascosto il mio disagio nel mandare Topina al nido, dovermi separare da lei, affidarla a mani estranee a soli 8 mesi...lei che non era mai stata con nessuno a parte un paio d'ore con il papà al massimo.
Ma se volevo tenermi il lavoro dovevo rientrare e sistemare lei al migliore dei modi. Ho scartato la suocera, molto disponibile a dire il vero, proprio per non ingaggiare una pseudo battaglia esistenziale con chi con il tempo si sarebbe sentita al mio pari in termini di scelte ed educazione per Topina e poi per salvaguardare il mio equilibrio familiare.

Mia madre nemmeno a parlarne, lavora ancora ed è lontana.
Pertanto nido fu.
Bene.

Nonostante il nido sia supereferenziato, conosciuto ed abbia un ottimo gradimento da parte delle mamme (tante ci tornano per il secondo figlio) io anche stavolta faccio la voce fuori dal coro.

Per carità, non c'è stato giorno che Topina non sia andata stravolentieri, specie al rientro da vacanze o malattie lunghe, ma questo è imputabile soprattutto alla sua indole paciosa ed equilibrata.
Fondamentalmente non abbiamo mai ricevuto particolare collaborazione nelle novità. Es: introduzione di nuovi alimenti nello svezzamento, supporto quando cercava di camminare e voleva essere sostenuta ed ora spannolinamento.
Ci siamo lamentati spesso e volentieri di segni, piccoli incidenti che possono capitare ma per i quali non venivamo è non veniamo mai informati... Ora ci pensa lei a farci la telecronaca.
Ci siamo lamentati di culetto rosso, lasciati probabilmente sporchi per più del tempo ragionevole.
Ci siamo lamentati di un menu improvvisato e mai pianificato, il che rendeva impossibile la nostra organizzazione e settimanale dei pasti serali.
Ci siamo lamentati della somministrazione indiscriminata di alimenti non adatti all'infanzia, come pane e Nutella e patatine.,nonché caramelle.
Poi però, non mettono una cremina nemmeno con prescrizione del pediatra, quindi ti tieni il bimbo a casa.
Mi aggancio ad un post di Diarista, in cui parlavamo di spannolinamento e collaborazione del nido.
Quando ho prospettato la nostra intenzione di tentare quest'estate, non solo sono stata scoraggiata dicendo che è troppo presto (2 anni e mezzo?!?) ma che loro non ci avrebbero assistito se non a cose fatte.
Per la serie "ce la riporti che già fa tutto da sola"
Io non so come procederà, come reagirà Topina, se sarà una bimba dai risultati sorprendenti o se come spesso accade ci trascineremo per molto tempo la faccenda pannolino, certo è che da un nido privato mi sarei aspettata una partecipazione diversa.

Sottolineo il privato perché non paghiamo una retta da niente, ma una retta che per due comuni mortali come noi, costa fatica, se poi conti che è pure tutto a parte (Pannolini, salviettine, biancheria varia etc..)
Ogni volta che qualcuno mi chiede come mi trovo, mi limito all'oggettività della situazione, per poi sentirmi dire "ma sai, basta non lo maltrattino, ovunque è così"
Maltra.. . Cosa???
Ma stiamo scherzando?

Sono una mamma rompiscatole lo so, lo sono di natura, ma quando si tratta di Topina peggioro in modo esponenziale.

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